Una domenica a Comacchio e una bella storia da raccontare.


C’è una cooperativa sociale a Comacchio che produce cose straordinarie e che ogni giorno cerca, attraverso la riscoperta della tradizione umana, lavorativa, culturale ed enogastronomica, di ricordare ai propri ragazzi che anche nella difficoltà della vita, la vita è bella. 



Con Francesca ho frequentato tutto il liceo classico, e ricordo ancora fra le tante volte in cui mi aiutava a studiare (non perché fossi poi scema ma di voglia di studiare al liceo ero parecchio sprovvista) quel giorno prima del mio esame di maturità orale. 
Lei aveva già finito, ma non si sentiva in vacanza fino a che non l’avevo finito io.
Voleva essere certa che mi sbattessero fuori da quel liceo, e passava quel caldo pomeriggio di inizio Luglio ad interrogarmi.
Piccola doverosa introduzione per dire che Francesca è un’amica vera, di quelle che poi finito il liceo non lasci più e tendi a tenere al tuo fianco per tutta la vita. E da cui accetteresti qualunque proposta…

E’ stato così, in seguito al suo invito a Comacchio alla Sagra dell’Anguilla, che il weekend scorso sono stata due giorni a scoprire la realtà che sta dietro alla preparazione dei Marinati di Comacchio
Quante volte abbiamo visto quella scatolina in latta rossa gialla e verde? Io personalmente tantissime, sarà quel font, sarà quell’insieme di colori un po’ circense se vogliamo, la riconoscerei fra un milione.




Quello che non sapevo però, è che dall’anno scorso, la produzione e la lavorazione dell’anguilla marinata Presidio Slow Food, delle acciughe, e di tutto quello che c’è dietro alla marinatura di questi pescioni di laguna, fosse stata affidata ad una cooperativa sociale di Ferrara, (Work and Services ndr), che è probabilmente una delle realtà più belle che mi sia capitato di incontrare ultimamente. 
Oltre ai locali che ci piacciono e non ci piacciono, su questo blog si è sempre alla ricerca di storie vere, di storie belle e indirizzate al bene. 
Come quella di questa cooperativa che educa al bello e al gusto del vero, attraverso il lavoro.
Sorta per libera iniziativa di un gruppo di giovani laureati (Francesca stessa è in realtà laureata in architettura), Work and Services aiuta le persone in situazione di disagio e svantaggio, accompagnandole in percorsi di reinserimento nella vita attiva attraverso il lavoro e cercando di fare leva sulle caratteristiche personali, motivando e valorizzando le capacità di ognuno, ma soprattutto volendo bene alle persone. 
Il risultato, se ci pensate, è solo uno: queste persone sono felici di lavorare.


La Sagra dell’Anguilla ci sarà anche il prossimo weekend, a Comacchio.
La storia di questo pesce è interessantissima, così come è meraviglioso il perdersi in una giornata di nebbia, umidità e assoluto nulla di quelle che caratterizzano il delta del Po’. Il rapporto instabile fra acqua e terra, il precario equilibrio e lo smarrimento sono sentimenti che si percepiscono e vi tengono compagnie, di quella compagnia un po’ fastidiosa perché fa interrogare. 
Vi propongo pertanto una gita turistica, a Comacchio, alla Sala dei Fuochi dentro la Manifattura dei Marinati dove si cuoce l’anguilla appena pescata, e quei minigamberetti tipici di queste zone, che creano dipendenza.


Questo autunno-inverno sarà così su questo blog, storie vere che si lasciano raccontare. 

Solitamente ci si dà da fare per essere amati, mentre la questione è che si fa perché si è amati, cioè si fa perché si sa che cosa si è al mondo a fare. E questo fa la differenza. 
[G. Cesana]

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