Non appena tornata da Cagliari, oramai circa un mesetto fa, una sera delle tante di insonnia mi stavo scrivendo con Valentina su Facebook, quando mi avvisa della presenza di un contest:
Formaggi svizzeri da utilizzarsi per ricette street food.
Commette il grave gravissimo errore di mandarmi il link e
L'aggravante era quella parola, street food, che a me apre un vaso di Pandora carico di nostalgia, e mi ricorda tanto le estati a Londra, le passeggiatone la domenica mattina a Notting Hill o a Kensington Gardens, il sabato mattina a Portobello o a Camden, e quello street food che solo chi è stato una volta in quei grandi marasmi di gente, profumi e spezie di ogni dove potrà capire.
Le foto del primo anno nella capitale, nel 2007, più o meno erano tutte monotematiche.
Io che passeggiavo con in mano una fajita, le mie mani che tenevano un vassoietto di alluminio con dentro qualunquecosa in agrodolce, frittini di qua e involtini giapponesi di la, e quei coni di alga nori con dentro l'inverosimile.
Alla faccia di chi va all'estero e cerca pizzerie, o sente la mancanza della cucina italiana, io potrei vivere decenni in un qualunque posto del globo e sarei sempre più felice di provare sempre qualcosa di diverso.
In particolare, l'idea dello street food poi, mi piace un casino.
E quindi ho mandato subito l'adesione.
Mai e poi mai mi sarei aspettata recapitati a casa 3kg di formaggi, nella fattispecie Sbrinz e Gruyere, con cui comporre una ricetta.
E quando sono cominciate a circolare su Instagram le prime foto di estasiate foodblogger che ricevevano a casa questo pacco stupendo tutto con lo scotch rosso con scritto Formaggi dalla Svizzera, che sembrava la Royal Mail, ho iniziato il mio countdown.
Il pacchetto conteneva due tipi di formaggi, Sbrinz e Gruyère.
Lo Sbrinz ha origine dal pregiatissimo latte delle mucche di razza bruna che pascolano libere nei Cantoni della Svizzera Centrale.
Lo Sbrinz ha un sapore di base salato leggermente fruttato, e questo lo avvicina molto come gusto e consistenza a un Parmigiano Reggiano non stagionato.
Il Gruyère si basa invece su latte ottenuto da vacche che consumano fieno composto di una grande varietà di erbe che crescono spontaneamente in tutta l'area alpina. Dopo almeno cinque mesi di stagionatura questi aromi e profumi d'alpeggio si ritrovano nel gusto tipico del Gruyère.
Ho già fatto diverse sperimentazioni con questi formaggi, che vi posterò nei giorni a seguire, fra cui lasagne e gnocchi alla romana, ma per lo Swiss Cheese Parade promosso da Formaggi dalla Svizzera e da Peperoni e Patate ho optato per dei Muffin Salati di Zucca e Sbrinz.
L'abbinamento zucca e formaggio è uno dei più classici e autunnali che ci siano, mi trasporta immediatamente in un mood che sa di castagne, camino, patate e foglie dai meravigliosi colori autunnali.
Muffin Salati Zucca e Sbrinz
Ingredienti:
200g polpa di zucca
120g di farina
60ml olio di semi
100g di Sbrinz
mezzo cucchiaino di bicarbonato
2 uova
sale q.b.
Procedimento:
Privare la zucca dei filamenti e tagliarla a piccoli tocchetti che poi andranno cotti al vapore. Quando risulteranno morbidi, ridurli in purea con il minipimer.
Setacciare la farina in una ciotola e aggiungere sale e bicarbonato.
Aggiungere anche le uova, l'olio di semi e la polpa di zucca, stando attenti che non si formino grumi.
Frullare 50g di Sbrinz con un goccio di latte con il minipimer fino a renderlo purea e aggiungere al composto e lasciare gli altri 50g a cubetti piccoli, di modo che risultino filanti.
Versare tutto il composto in una sac-a-poche (ok, questa è deformazione professionale da pasticceria, io ultimamente saccaposcio anche l'arrosto) e versarlo nei pirottini.
Infornare a 180° per 20 minuti.
Eccezionalmente per quest'oggi, un'ospite di eccezione su queste pagine: la Lucrezia Ripalti mentre se li sbafa tutti.
E ho pensato quel momento che le cose danno diecimila volte di più soddisfazione se le apprezza qualcuno che ami, se riempiono -non solo lo stomaco- di qualcuno a cui vuoi bene.
Soddisfatta dell'esperimento, li salverò nel ricettario come Muffin Lucrezia.
Commenti
Ah, comunque, bei muffin, anche se mi sa che Marco avrebbe qualcosa da ridire sulla zucca in autunno..
1) questi muffin hanno una bellissima faccia
2) quei pirottini sono bellissimi
3) è vero...le ultime due foto ammiccano di brutto..ma va bene così :)
anzi 4...
4) meo
Le ultime due foto non ci avevo nemmeno pensato, é stato giusto quando mi sono cominciati a arrivare messaggi come "che bocca grande ha la tua amica" che mi sono posta il problema. Mamma mia, che mondo di pervertiti ;)))
Anyway... concordo con la sperimentazione gastronomica, anche io assaggio, mangio e gusto di tutto, nonostante non sia mai stata a Londra (anatema?! Anatema!)
Adoro la zucca, adoro i formaggi, adoro il loro abbinamento.. indi questi muffins per me sono semplicemente perfetti!!
PS le foto comunque sono splendide ;)
Meno male che ogni tanto ti vedo da queste parti. Ti avevo ormai data per dispersa. Ti bacio Sbrinzina mia!
Pat