Portico di Romagna e quella parte di Romagna che un po' è Toscana


Di Premilcuore e delle cascate di quella parte di Romagna nascosta che tanto amo, ne avevo già scritto in questo post di quattro estati fa. Il mood e anche il periodo erano gli stessi, ovvero quel nontempo di afa che va dai primi di Agosto fino al 20, quando tutti sono in vacanza, postano foto da mari cristallini e io vorrei uccidere comincio ad accusare la stanchezza, cosciente che fino a Ottobre di vacanze non ce ne saranno. Per chi lavora a Rimini, anche per un freelance, è questo il periodo di maggior impegno, presenza, eventi etc. Che poi, a pensarci (e ne ho avuto la riprova questi giorni) è terribile viaggiare ad Agosto, fa troppo caldo e anche qui, in questa parte di Appennino dove la sera l'attrazione maggiore è data dalla Sagra della Tagliatella, è pieno di gente, e a pensarci ci tornerò si, ma verso Settembre, quando è un po' più freschino.


Portico di Romagna

La nostra idea era stare un giorno intero a Premilcuore, ricordavo però un post che mi era molto piaciuto in cui avevo letto di Portico di Romagna, un delizioso borgo fuori dal tempo e vicinissimo alle Foreste Casentinesi, altra meta in cui volevo andare da tanto tempo. Portico sorge lungo la strada che portava a Firenze in tempi antichi, e all'epoca dei romani era famosa come luogo di mercati e di scambi. Conta poche anime e un albergo diffuso, anche se solamente l'anno scorso, come ci ha detto la proprietaria dell'Hotel, sono state accolte persone da oltre 24 paesi del mondo. Il borgo è strano ed esemplare perché è diviso strutturalmente in tre piani distinti, ma uniti da passaggi, viottoli, stradine tutte curate con fiori, gerani etc. Si narra che sia proprio fra questi portici che sbocciò l'amore fra Dante Alighieri e Beatrice, ma vi confesso una cosa: noi romagnoli lo diciamo di ogni posto 😀



Dopo un giretto per il paese e qualche foto ai fiori, ai gatti di paese che si riposavano nei pochi spazi d'ombra, e a qualche ceramica (ci sono due negozietti di ceramica tipici e molto belli), siamo andati alla Cascata che si trova sotto il Ponte della Maestà, quella che i "local" chiamano La Chiusa. "Vai giù oltre il ponte a schiena d'asino, arrivi al guado, e prosegui dritto fino alla Chiusa". Carina perché ricavata poco oltre il ruscello, ma niente di che e soprattutto superaffollata essendo su un piano solo, ecco perché vi consiglio di più la cascata di Bocconi, di cui vi parlerò fra poco.


A Portico c'è un solo hotel come dicevo, ed è il Vecchio Convento. Come ha scritto Sab, subito si viene accolti dalla signora Marisa e dal suo sorriso contagioso... il Vecchio Convento è anche l'unico ristorante in cui si può mangiare, eccezion fatta per un baretto poco più in su in prossimità dell'altra cascata. E' carino, ed è appunto un vecchio convento in cui tutte le camere conservano le caratteristiche originali, dai soffitti alti e con arcate, dai tendaggi, le lettiere in legno e gli oggetti in ferro battuto. Ha un fascino tutto suo e antico che a me è piaciuto molto, unica pecca non ha il condizionatore e per il troppo caldo che c'era abbiamo passato la notte in bianco. Andrea ha ingannato il tempo andando a fare foto alle stelle e alla luna, alle 5 poi è entrata la luce dalle finestre e le campane hanno iniziato a suonare a festa come si conviene nei paesini, fine della nottata 😃 Diversamente da quanto pensassi però, questa non è alta stagione per Portico di Romagna, quindi se volete organizzare la vostra escursione fatela assolutamente a Settembre, Ottobre, magari nel periodo del Foliage. Noi torneremo assolutamente in quel periodo lì, quando le foglie sono rosse e il profumo del sottobosco basta a riempire i cuori inquieti.

Niente da dire sulla cena al ristorante se non che è un menù studiato e pensato per turisti stranieri, mentre invece la colazione è davvero eccellente. Si fa nel piano interrato dal quale si accede ad un giardinetto esterno stupendo, tutto pieno di fiori, edere rampicanti etc. Un lungo tavolone vi attenderà con ogni ben di Dio, torte appena sfornate, pani di diversi tipi, marmellate fatte in casa, e per gioia di Andrea - che non aveva dormito tutta la notte. anche una parte salata super fornita, con formaggi di mucca, di pecora, salami e affettati da tagliare. Al Vecchio Convento sono molto attenti ai loro clienti, soprattutto agli stranieri per i quali vengono organizzati corsi di cucina ad hoc, Degustazioni di vini, visite guidate alle città d'arte, e in autunno sessioni di caccia del Tartufo Bianco... tutto quello, insomma, che un turista in Italia vuole e desidera trovare, ed è questo il motivo del loro successo.


A nemmeno 3km da Portico c'è Bocconi, altro paesino minuscolo in cui si trova una riserva naturale con le cascate, una piscina naturale e un altro ponte maestoso a tre arcate, sotto cui fare il bagno e trovare pace (sempre non ad Agosto quando è pieno di gente). Ci siamo stati a fare due tuffi il pomeriggio, a prendere un po' il sole e poi ci siamo tornati verso le 20 quando era deserto per fare due foto in solitaria, ed era tutt'un altro posto... i local a quell'ora, erano già fuggiti alla Sagra della Tagliatella a cui nemmeno noi abbiamo resistito, verso mezzanotte. Balli romagnoli, birre medie, vecchietti che ballavano il liscio e la mazurca, e quella siringata di romagnolitas che ogni tanto fa bene allo spirito.


Per la mattinata di Domenica avevamo in mente il Sentiero dell'Acqua Cheta alle Foreste Casentinesi ma la canicola, la notte in bianco e le troppe persone previsto ci hanno fatto desistere... ci torneremo ad Ottobre durante il foliage... ultima cosa: Portico si trova a soli 70km da Firenze, il Passo del Muraglione è un percorso in macchina meraviglioso per raggiungerlo, ed è quindi valutabile se soggiornate qui una fuga in Toscana per una buona Fiorentina e un bicchiere di vinello.

Tutte le foto del post sono di Andrea Casadei.

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