L'Osteria Gourmet di Paolo Teverini


Se c’è una cosa che non ho mai capito da quando ho cominciato a frequentare un po’ di più i ristoranti di un certo livello e quelli stellati, è il perché tutto sia sempre così ovattato e altisonante da mettermi un po’ a disagio. Per carità, un’esperienza simile merita la preparazione interiore / esteriore ed estetica migliore che si possa sfoggiare, un dress code adeguato all’occasione, una gestualità e un parlare sottovoce che è indice di rispetto della materia prima di tutto.  Mi sono giustificata per molto tempo dicendomi che io sedutina e composta a tavola per ore non ci so stare, che quando parlo anche il telefono le vajasse napoletane mi rispondono dai Quartieri Spagnoli, che quello non fosse proprio il mio ambiente.  L’ho capito ancora di più quando una settimana fa sono stata a Bagno di Romagna per la prima di Osteria Gourmet di Paolo Teverini, e a fine cena quando lo Chef è passato da tutti i commensali al tavolo per il saluto, ho chiesto proprio a lui che cosa ne pensasse, se fosse necessaria tutta quella patina. 
Ci sono pochi sguardi al mondo comprensivi e serafici come il suo, e la risposta è stata che a lui (a me e a mia moglie, precisamente) piace proprio prendersi del tempo, anche 4 ore per provare un ristorante, restare seduti a tavola, osservare la gestualità dei camerieri, il lessico e gli aggettivi con cui spiegano i piatti. Un approccio quasi contemplativo, un qualcosa che ha a che fare con un altro modo di vivere la vita.


Ma torniamo a noi, il nuovo format Osteria Gourmet. Di cosa si tratta? 
Osteria in quanto si vuol sottolineare la volontà di avvicinare l'alta cucina ad un più ampio numero di commensali (grazie ovviamente anche a prezzi più bassi del solito). Gourmet perché l’esperienza ha come fine il mantenere l'eccellenza dell'esperienza gourmet, ovvero ricerca delle migliori materie prime per esprimere al meglio i piatti della tradizione. 


Non sapevo realmente cosa aspettarmi da una serata del genere, ma i miei desideri sono subito stati scardinati e superati dalle due Entree: pane preparato dalla cucina con assaggio di tre burri, e sotto una campana di vetro un panino in lievitazione.  La pazienza è un'arte che si impara nell'attesa, l’atteggiamento di chi è in grado di accettare i contrattempi e il ritmo lento del profumo del lievito che diventa pane, della natura che fa il suo corso. 
E questo è stato un po’ il fil rouge della cena, che è proseguita portando in a cuocere il panino lievitato in cucina e che è stato poi successivamente accompagnato da una candela di lardo (si, avete capito bene, lardo sottoforma di candela) che lo Chef Teverini ha progettato insieme alla famosissima macelleria di Simone Fracassi. Vi lascio solo immaginare la croccantezza e il gusto di un panino aromatico appena sfornato accompagnato da quale ricciolino di lardo.



Fra i miei preferiti a seguire l’uovo affogato con crema di parmigiano e tartufo nero di Norcia e il risotto agli scampi, asparagi di mare e gocce di caffè. Altra sorpresa il dolce, il classico “Vaso del mio Orto”, germogli di piantine dolci che nascono e fioriscono da una terra croccante di cacao e noci. Ritorna anche il tema del divenire, del saper attendere che la natura faccia il suo corso. Nel sottosuolo una mousse al frutto della passione, cioccolato e amaretti... il modo migliore per concludere quest’esperienza sensoriale che sì ci ha permesso di scoprire la cucina di Teverini ma sicuramente in una maniera molto più informale e più young.  Il prezzo, popolarissimo, 55 € a testa con in abbinamento una scelta di tre vini. Svegliarsi poi la mattina dopo all'Hotel Tosco Romagnolo fra le montagne, aprire la finestra per respirare l’aria frizzantina e sentire il fiume che scorre lì vicino beh… quelle sono sensazioni di libertà che non si raccontano facile.


La serata Osteria Gourmet si ripeterà domani, Mercoledì 5 Aprile.

Hotel Tosco Romagnolo | Ristorante Paolo Teverini
Piazza Dante Alighieri, 2
Bagno di Romagna (FC)
www.hoteltoscoromagnolo.it

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