Sono un pò di giorni che cerco di scrivere un post... diciamo che è proprio un mesetto che ci provo senza risultato... un pò perchè è difficile tornare a scrivere, un pò perchè la mia euforia, e il mio entusiasmo, ora miseramente tramutati in rabbia e nervosismo (cosa di cui non vado particolarmente fiera alla Vigilia di Natale), mi hanno impedito di scrivere.
Avevo cominciato un mesetto fa, dicevo, e la mia cartella Bozze qui su Blogger è testimone degli svariati tentativi fatti, delle volte che ho iniziato e poi lasciato e gettato la spugna.
Questi ultimi due mesi sono stati meravigliosi, anche ora che sono arrabbiata non potrei non affermare che non siano stati meravigliosi.
Come sapete amo viaggiare, in tutte le accezioni che la parola viaggiare comprende, e in tutti i luoghi. Ho cominciato a metà ottobre, e fino a ieri sono stata "nomade".
Sono passata dalla mia amata Londra, dove come sempre sono fuggita per riposarmi e ricaricare le pile... strano a dirsi, quando dico "Vado a Londra che ho bisogno di riposarmi, tutti rimangono perplessi"... ma in effetti è così.. ho perso il conto delle volte che ci sono stata, che ormai si aggira intorno alla quindicina, sempre per soggiorni abbastanza lunghi, e credetemi, per me è terapeutica davvero. Non frequento Oxford Circus e i luoghi turistici, anche se una bella passeggiata sulla Riva del Tamigi che dal Ping Pong porta a Westminster, è un lusso che mi concedo ogni volta più volte. Perchè mi ricorda l'amore, mi ricorda la passeggiata con mia mamma e le confidenze di cinque anni fa, mi ricorda Luca la prima volta che siamo stati a Londra, mi ricorda le passeggiate con amici a cui voglio bene e le innumerevoli volte che ho fatto da guida turistica per amici.
Londra ha questo effetto su di me, le passeggiate per la mia West Hampstead, le mattine presto in cui vado a correre e poi invece cammino e osservo tutto con gli occhi di un turista, o di una bambina in un negozio di caramelle, o di chi è li per la prima volta, perchè Londra ha questo potere, stupirmi ogni volta, per la tenerezza con cui mi accoglie.
Per l'amicizia meravigliosa con Mike, che come ogni amicizia meravigliosa è fatta di risate fragorose, abbracci, comprensione, aiuto, ma anche urli in un idioma che non è il mio, sbattute di porte che ogni volta si risolvono in un sms che dice "Come back home, idiot :)"
Quest'anno è stata ancora più meravigliosa perchè ci sono stata, in ordine, con mio babbo, con cui ci siamo divertiti da matti, e con mia suocera e le sue amiche, quattro giovinette accomunate dalla voglia di fare shopping e divertirsi... niente di più bello...
E poi, non da ultimo perchè c'era lui... Giuseppe the Lord. Un amico speciale, un amico a cui devo tanto perchè per me, quasi senza conoscermi all'inizio, ha fatto tanto... è stato bellissimo dopo Bologna condividere e passare un pò di tempo insieme anche a Londra, è stato un bel passo per la nostra amicizia, e perdonami se ogni volta che ho sottomano un parmigiano non riesco a fare a meno di pensarti. Giuseppe è la persona che, oltre che darmi soddisfazione come poche altre persone per quel che riguarda il cibo (nel senso che oltre a accompagnarmi per food store apprezza quello che con amore gli preparo), mangia tanto parmigiano. Ma non la parte del formaggio, quella che tutti mangiano. Lui mangia le croste. Per cui nel mio frigorifero, prima di andare a Londra queste ultime due volte, vi erano le croste di parmigiano che accumulavamo a casa, al ristorante etc... Per tutto questo Giuseppe oltre a un abbraccio ti meriti una valigia Ryanair piena di prelibatezze homemade e tanto altro ancora... ti voglio bene...
Poi, da Londra, la mattina del 24 novembre, è stata la volta di Parigi. Ero emozionatissima perchè avevo prenotato l'Eurostar quello che passa sotto il tunnel della Manica, e che ci mette un'ora e mezzo. Mi aspettavo effetti pirotecnici e speciali, mentre il risultato è stato che ero talmente stanca che dalla partenza da London St Pancreas fino all'arrivo a Gare du Nord ho dormito come se non ci fosse un domani...Erano otto anni che non ci tornavo -male- e è stato un weekend proprio rilassante, alla ricerca dell'amore perduto poi ritrovato, e del food, come sempre. Per cui via di macaroons, raclette, giretti per mercatini. Ci siamo stati troppo poco purtroppo e devo quanto prima rimediare e approfondire la mia conoscenza della Ville Lumière. Esaurire e liquidare Parigi in dieci righe è impossibile, per cui lascio puntini di sospensione e tornerò a raccontare di Parigi appena ho un secondo... ringrazio nel frattempo Sigrid e Marina per le preziosissime dritte.
e ovviamente ringrazio Luca, per avermi sopportato, e ogni volta, accettato e amato così come sono. Non c'è niente da fare con me e l'ha capito, rassegnato.
Poi, dopo un breve passaggio per Bologna, è stata la volta della Polonia, precisamente Wroclaw (Breslavia per noi italiani) e Cracovia... con una ragazza speciale, a cui attribuirei il titolo onorario di "mia migliore amica". Senza che altre amiche se ne abbiano a male, ovviamente. Marta è speciale, è la finezza e la carineria in persona, è quanto di più dolce e sensibile si possa trovare su questa terra, e io sono davvero stata fortunata:
a) per averla trovata e incontrata a una lezione di Tedesco per principianti assoluti. Fra l'altro il nostro primo scambio di battute meriterebbe un'esegesi ma svelerei al mondo che in realtà sono ritardata, quindi salto e lascio libera immaginazione a ognuno
b) per averla avuta come guida della Polonia. Visitare un paese con una persona che è originaria di quel paese, è tutto un altro paio di maniche.
Anche sulla Polonia seguirà post esplicativo.
Poi, tornata a Bologna, sarebbe stata la volta dell'avverarsi di un sogno.
Che così è stato, per un pò, ma che ora non è più. Ma non ha senso raccontare cose tristi alla Vigilia di Natale, per cui su questo nessuna spiegazione, chi sa sa (la maggior parte) e chi non sa e vorrebbe sapere chieda.
Nel frattempo io vi auguro un Natale sereno come non sarà il mio, purtroppo. Un Natale di amore e di tutte le cose più belle. Io tornerò presto, con tante e nuove ricette già in cantiere da un pò, ma di cui non avevo tempo di scrivere.
Vi abbbraccio tutti fortissimo e vi voglio bene, grazie per avermi sempre cercata e continuato a scrivermi.
24 dic 11
Commenti
auguri a te. Tutto passa. E poi c'è sempre il sole
Buon Natale, di cuore :-)
Auguri di cuore cara Vero ♥
La Polonia non l'ho mai vista ma spero di andarci in primavera... Che gioia! :)
Buone feste!