Mozzarella - sì lo so, la pizza che farà innamorare Rimini


Mozzarella - sì lo so... appare un po' come biricchino e sbruffoncello questo payoff adagiato su una bolla arancione con il nodino sulla destra. Non è passato tanto tempo da quando ho fatto visita a uno dei più famosi Caseifici qui in Romagna e ho scoperto che il nome mozzarella deriva dal "gesto" con cui viene realizzata dal mastro casaro, che nel vero senso della parola "mozza" e spezza la pasta filata con le mani. Con la stessa abilità poi, come quando si fanno i pacchetti regali e si fa il fiocco, nella mozzarella si fa un nodino. E' uno strano e meraviglioso periodo questo preciso momento storico per Rimini, e l'ho notato quest'inverno ma ancora di più con l'arrivo della primavera abitando sul lungomare al settimo piano. Tantissimi hotel sono alle prese con i lavori di ristrutturazione, ci sono un'infinità di impalchi e gru che vanno a riempire e a stagliarsi nello skyline marittimo alla mattina presto. Certo, la città è già avanti da qualche anno con la ristrutturazione dei vari teatri, il Castel Sismondo, il ponte sull'acqua, il ponte sul parco, il Fulgor, e chi più ne ha più ne metta, ma che il fenomeno cominci a colpire anche il mare è un grande grande segno di rinnovamento, anzi di rinascita vera e propria. Soprattutto in Piazzale Kennedy, dove l'anno prossimo sarà pronta la piazza sul mare, tante cose si stanno muovendo, in vista di un programma di riqualifica incredibile che andrà a rendere quel fazzoletto di città ancora più bello e frequentabile anche d'inverno, vivo 12 mesi all'anno.


Dove l'anno scorso c'era la Lella al Mare, quest'anno è apparsa un'insegna al neon rossa, che vista in controluce fra i rami degli alberi fa sentire un po' in America, anche se la tradizione di Mozzarella è italianissima e ricorda tanto il Sud Italia, il profumo della pommarola fresca e il basilico, che è il primo elemento che ci accoglie all'ingresso.




Al timone c'è un mago dell'arte bianca, Gianmaria Giorgetti, che già ci ha fatto capire di che pasta è fatto, sviluppando negli anni consulenze per tutti quei posti in cui diciamo oggi che la pizza è buonissima (Newport all'inizio, Fermata Est quest'inverno) etc.
La pizza di Mozzarella è coloratissima, con ingredienti di prima qualità, e con un impasto che è un ibrido fra piatto e teglia, da consumare in P.le Kennedy o da portare a casa... i formati sono il classico rettangolino ma anche la teglia intera, perfetta per una serata a casa fra amici ora che arriva la bella stagione o al mare sotto l'ombrellone fra un mesetto. Io ho già deciso le mie preferite al momento, quella bianca con la mozzarella e i funghi porcini e quella rossa, croccantissima con sopra la mozzarella in pezzettoni, il pomodorino giallo sole e tanti ciuffetti di basilico.


Andrea invece, fanatico della pizza con il crudo, ha sposato quella bianca con la burrata, il crudo, e la buccia di melanzana fritta... una vera libidine.

(notare, l'alveolatura perfetta della pizza)

Per riprendere l'inizio, non l'ho ancora capito che cosa significhi quel -sì lo so, ma una risposta me la sono data... sì lo so, che diventerai la preferita di tutti.
Buona vita Mozzarella!

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