ho lo zaino già pronto all'ingresso
ma poi tanto tu già lo sai
che ritorno da te
senza niente da dire
senza tante parole
ma con in mano un raggio di sole per te
Non è estate per me se non ci sono frequenti escursioni fuori porta alla scoperta della inner Romagna.
E' un'abitudine consueta oramai da due anni, una volta a settimana.
Ultimamente riconosco di sentire il bisogno di boccate d'aria e di immersioni nel verde molto più di altri tempi.
Di avere bisogno continuamente di stimoli, di nuove scoperte. E' un annetto che non viaggio (fatta eccezione a Dicembre il viaggio in Polonia e i soliti trottolamenti in giro per l'Italia quest'inverno) ed è decisamente troppo tempo, per una come me .
Essere lavoratori stagionali in una città in cui il turismo è il settore più sviluppato però (anche se quest'anno molto meno degli altri anni) comporta non avere che mezza giornata di riposo nel migliore dei casi.
E quindi il richiamo della natura e della libertà pura sotto quei ritmi di lavoro serrati e frenetici per me rappresenta un richiamo fortissimo.
Così Giovedì scorso, svegliati prestissimo e colazione in macchina con i biscotti del forno, io, fratello e Rosa e amico di mio fratello siamo andati a Premilcuore. Un paesino stupendo, in provincia di Forlì-Cesena.
Uno di quei posti che non ti aspetti, in cui si alternano diversi tipi di paesaggi.
Mi ha sorpreso il patrimonio ambientale di questo posto in cui il fiume (Rabbi ndr) ha creato nei secoli cascate e gorghi, piccole oasi in cui potersi fermare, fare un bagno o un picnic.
Un paradiso per quelli come me un po' selvatici, che malsopportano il sovraffollamento agostano da spiaggia adriatica.
L'intero fiume si può risalire e ogni tanto si incontra una cascata, e allora ci si ferma, si appoggiano lo zaino e le scarpe e si fa un tuffo in quelle acque gelide che sembrano li per dirti "Svegliati Veronica, è tutto qui."
Mentirei se dicessi che ci eravamo organizzati e ho preparato torte salate e panini la sera prima in vista della scampagnata, però c'è questa torta che abbiamo preparato questi giorni per gli aperitivi in pasticceria e che mi è piaciuta tantissimo. Molto semplice, una sorta di Pasqualina ma non con le bietole. Una di quelle torte talmente semplici e rustiche che fanno casa e cose buone, che preparerei sempre.
Ma prima della ricetta, grande news: dal 27 al 29 Settembre sarò a Cagliari insieme alla creme della creme delle foodblogger italiane -che io in confronto sono una schiappa e non mi spiego come mi abbia invitato- per il MED DIET CAMP. Un'iniziativa stupenda in cui si alterneranno laboratori di cucina, fotografia, storia del'alimentazione, tutto concentrato sulla dieta mediterranea. Dire che sono super esaltata è dire poco, non vedo l'ora.
Sarà una meravigliosa occasione per imparare e conoscere, ma soprattutto per socializzare.
E cosa socializza meglio del cibo e della passione per la buona cucina?
Torta salata con ricotta e spinaci
Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia
1 kg di spinaci freschi
250g di ricotta
100g di pinoli
3 uova
150g di parmigiano grattugiato
50g di burro
sale, pepe, noce moscata
Procedimento:
Lavare bene gli spinaci e lessarli in acqua salata.
Scolare e lasciar raffreddare, dopodichè strizzarli bene e tagliarli a coltello. Passarli poi in padella con 50g di burro e far saltare per qualche minuto. Aggiustare di sale e, una volta intiepiditi, trasferire in un recipiente e aggiungere la ricotta, il parmigiano grattugiato, le uova, i pinoli, sale pepe e noce moscata. Lasciar riposare poi il composto per una mezzoretta in frigorifero per far amalgamare bene tutti i sapori.
Nel frattempo accendere il forno a 180° e stendere in una tortiera rotonda o quadrata la pasta sfoglia. Distendere poi il composto e porre sopra un altro disco di pasta sfoglia.
Praticare dei piccoli tagli sulla superficie e cuocere per 40minuti.
Servire a temperatura ambiente.
Di avere bisogno continuamente di stimoli, di nuove scoperte. E' un annetto che non viaggio (fatta eccezione a Dicembre il viaggio in Polonia e i soliti trottolamenti in giro per l'Italia quest'inverno) ed è decisamente troppo tempo, per una come me .
Essere lavoratori stagionali in una città in cui il turismo è il settore più sviluppato però (anche se quest'anno molto meno degli altri anni) comporta non avere che mezza giornata di riposo nel migliore dei casi.
E quindi il richiamo della natura e della libertà pura sotto quei ritmi di lavoro serrati e frenetici per me rappresenta un richiamo fortissimo.
Così Giovedì scorso, svegliati prestissimo e colazione in macchina con i biscotti del forno, io, fratello e Rosa e amico di mio fratello siamo andati a Premilcuore. Un paesino stupendo, in provincia di Forlì-Cesena.
Uno di quei posti che non ti aspetti, in cui si alternano diversi tipi di paesaggi.
Mi ha sorpreso il patrimonio ambientale di questo posto in cui il fiume (Rabbi ndr) ha creato nei secoli cascate e gorghi, piccole oasi in cui potersi fermare, fare un bagno o un picnic.
Un paradiso per quelli come me un po' selvatici, che malsopportano il sovraffollamento agostano da spiaggia adriatica.
L'intero fiume si può risalire e ogni tanto si incontra una cascata, e allora ci si ferma, si appoggiano lo zaino e le scarpe e si fa un tuffo in quelle acque gelide che sembrano li per dirti "Svegliati Veronica, è tutto qui."
Mentirei se dicessi che ci eravamo organizzati e ho preparato torte salate e panini la sera prima in vista della scampagnata, però c'è questa torta che abbiamo preparato questi giorni per gli aperitivi in pasticceria e che mi è piaciuta tantissimo. Molto semplice, una sorta di Pasqualina ma non con le bietole. Una di quelle torte talmente semplici e rustiche che fanno casa e cose buone, che preparerei sempre.
Ma prima della ricetta, grande news: dal 27 al 29 Settembre sarò a Cagliari insieme alla creme della creme delle foodblogger italiane -che io in confronto sono una schiappa e non mi spiego come mi abbia invitato- per il MED DIET CAMP. Un'iniziativa stupenda in cui si alterneranno laboratori di cucina, fotografia, storia del'alimentazione, tutto concentrato sulla dieta mediterranea. Dire che sono super esaltata è dire poco, non vedo l'ora.
Sarà una meravigliosa occasione per imparare e conoscere, ma soprattutto per socializzare.
E cosa socializza meglio del cibo e della passione per la buona cucina?
Torta salata con ricotta e spinaci
Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia
1 kg di spinaci freschi
250g di ricotta
100g di pinoli
3 uova
150g di parmigiano grattugiato
50g di burro
sale, pepe, noce moscata
Procedimento:
Lavare bene gli spinaci e lessarli in acqua salata.
Scolare e lasciar raffreddare, dopodichè strizzarli bene e tagliarli a coltello. Passarli poi in padella con 50g di burro e far saltare per qualche minuto. Aggiustare di sale e, una volta intiepiditi, trasferire in un recipiente e aggiungere la ricotta, il parmigiano grattugiato, le uova, i pinoli, sale pepe e noce moscata. Lasciar riposare poi il composto per una mezzoretta in frigorifero per far amalgamare bene tutti i sapori.
Nel frattempo accendere il forno a 180° e stendere in una tortiera rotonda o quadrata la pasta sfoglia. Distendere poi il composto e porre sopra un altro disco di pasta sfoglia.
Praticare dei piccoli tagli sulla superficie e cuocere per 40minuti.
Servire a temperatura ambiente.
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Sandra