Pensavo l'altro giorno, mentre era in corso una di quelle liste di cose da fare/migliorare/cambiare che spesso si fanno, che una delle prime voci che trovo sempre in questi foglietti è:
* tenere aggiornato il blog
consapevole della sua importanza per me, del suo far parte non tanto del semplice preparare qualcosa e fotografarlo
Fatto sta che non ci riesco mai, mai come vorrei almeno.
Sono stata in ferie due settimane, volate che nemmeno me ne sono accorta.
La prima l'ho passata a Bologna
E' volata la settimana scorsa, fatta di sveglie presto non obbligate, ma di quelle che ti alzi e hai già voglia di partire e adrenalina in corpo di dieci persone, una media di cinque caffè al giorno, tutti rigorosamente in posti diversi (che tanti ne avevo accumulati di posti che volevo vedere che avevano aperto), tante persone che ho visto e rapporti che non si affievoliscono nonostante il tempo e anzi, si fanno più forti.
Ci sono stati abbracci pieni, pranzi veloci e pranzi che invece sono stati lenti, nel tuo posto preferito, e le parole che a volte sono un fiume in piena con certe persone e con altre ci mettono di più, perchè i tempi per un "ti voglio bene, mi sei mancato molto" non li decidi tu.
Ci sono stati aperitivi con amiche che non vedevo da tanto, a ricordare i tempi dell'università e gli esami e le paure, e come in quel film capolavoro "La prima cosa bella" alla fine ti guardi indietro e pensi "Oh, come ci siamo divertite".
Ci sono state sorprese.
Una sera ero a un corso, cellulare quasi scarico, e mi arriva una foto di via Indipendenza da un mio amico di quelli da chiacchera-a-fiume-in-piena che mi avvisa che è tornato.
L'avevo visto due giorni prima, nemmeno fatto in tempo a somatizzare e soffrire un minimo la sua partenza, che era di nuovo qui.
Felicità a mille e serata successiva passata a parlare e parlare e chiaccherare da un bar all'altro, a un'osteria fino alla mattina alle sette e mezza, nella vera tradizione dei Biassanòt bolognesi. Oh, come mi mancavano questi imprevisti.
Ci sono state persone che avrei sempre voluto conoscere, come Sara, e finalmente ci siamo decise a prendere un caffè insieme.
Un caffè di tre ore nella mia pasticceria preferita, che Lei è il Guru della pasticceria, e abbiamo chiaccherato come se ci conoscessimo da sempre.
Settimana intensa, che decisamente mi ha rimessa in vita.
Sto continuando (come anticipato su Facebook) la mia raccolta di biscotti dell'Avvento.
L'idea è di arrivare a 20, uno per ogni giorno prima che comincino le ferie, ma non ci arriverò mai.
Saranno un po' meno forse, saranno certamente idee per i vostri regali golosi di Natale.
Non so voi, ma io impazzisco di gioia quando mi vengono regalati dei biscotti, e non solo sotto Natale. Ci sono attenzioni e gesti che presuppongono che dietro vi sia tutto l'amore del mondo, come preparare dei biscotti.
Nel frattempo, vi lascio questa ricetta molto semplice di Lasagne con funghi porcini, patate e taleggio. Era in copertina su un vecchio Sale & Pepe e da tempo la addocchiavamo con la mamma nell'attesa dell'occasione giusta per poterla preparare.
Ci ha pensato lei, a sto giro io ho fatto solo la foto (e ovviamente mangiato)
E' squisita ed è molto particolare in quanto non contiene assolutamente besciamella.
Avevamo ancora dello Sbrinz in frigorifero e abbiamo aggiunto anche quello, la ricetta originale non lo prevedeva.
Lasagne con funghi porcini, patate e taleggio
300g di lasagne fresche all'uovo
2 spicchi d'aglio
300g di porcini
300g di patate lessate
200g di taleggio
1dl di latte
12 dl di panna fresca
brodo vegetale
50g grana padano grattuggiato
olio evo
sale/ pepe
rosmarino/ timo
Per prima cosa pulire i funghi, affettarli e saltarli in padella con gli spicchi d'aglio e tre cucchiai d'olio. Unire le patate tagliate a dadini, un paio di rametti di timo e di rosmarino e lasciar insaporire per 10 minuti, aggiungendo il latte e qualche cucchiaio di brodo.
Togliere gli aromi, salare e pepare.
Scottare le lasagne in acqua bollente salate, scolarle e farle asciugare su un telo.
Rivestire una teglia rettangolare con della carta da forno, ungerla d'olio e formare sul bordo uno strato di lasagne. Distribuire 1/3 dei funghi e delle patate (tenendo da parte qualche bella fetta di fungo per le decorazioni in superficie) e 1/3 del taleggio a pezzettini.
Proseguire così per gli altri strati fino a esaurire gli ingredienti.
Mescolare la panna con il grana e distribuire il mix sulla superficie, rifinire poi con i funghi tenuti da parte e foglioline di timo e pepe.
Cuocere in forno a 180° coperto per 20 minuti, scoprire poi e fare gratinare per 10 minuti.
Commenti
Anche nelle mie to-do list quel punto è sempre all'ordine del giorno (più o meno dettagliato, dipende dai periodi).. ci sto provando, ma poi ne risente altro. Che ci dobbiamo fare, siamo mica perfette!
Bellissime queste tue lasagne, e aspetto i tuoi biscotti.. le ricette, almeno ;)
a presto jeasmine
Un bacione bella bimba.
E te lo dico anche qui...se salta il prossimo week end a a Torino...quando ci vediamo?!
Io sarò quella che con dei biscotti in mano.
:*