Bevabbè, atmosfera di una calle andalusa nel centro di Riccione.


Ho tardato un po’ a parlare di questo posto, il tempo necessario che separa l’amare un posto e il voler prendere a craniate il suo proprietario.
Io ho questa tendenza alla nostalgia di non so cosa poi che mi porta sempre ad amare sempre i luoghi che richiamano altro da quello che sono. Sono a Londra e amo gli scorci che mi ricordano Parigi. Vado in Sicilia, e nel blu del mare mi specchio e penso a quanto sarebbe bello essere in Grecia.



Ad esempio, amo questo locale e questa piazzetta di Riccione all'ora dell'aperitivo perché mi sembra di essere in una calle andalusa, una di quelle stradine strette con i bar ad angolo e sopra una distesa di fiori, e non a due metri da Viale Ceccarini… 
Ho scoperto il Bevabbè quest’inverno, in un pomeriggio di quelli freddi in cui andare a vedere vetrine a Riccione e un giro al Block60 paiono essere l’unica consolazione.
Un locale studiato, un po' newyorkese se vogliamo, con un grande divano in pelle su cui svaccarsi sedersi, e tanti di quegli oggettini da perderci la testa. 
Ma è solo dopo un paio di frequentazioni quest’estate, che mi sento di aver colto l’anima del locale (e del proprietario :)


Una serie di sedie di legno fuori con sopra scritte frasi divertenti e improbabili, cose che ognuno può aver pensato di tanto in tanto, ma che solo lui, Riccardo Parisio (il proprietario ndr) ha avuto il coraggio di scrivere e mettere nero su bianco.
Così come il menù, ironico e divertente, ma che si è nel tempo, come le migliori cose, attirato alcune critiche.
Fra le proposte per vegetariani infatti, spicca un “perché purtroppo ci siete anche voi”...


Del Bevabbè mi piace l’ambiente, la drink-list dai nomi improbabili, e il menù, che spazia da taglieri dei migliori salumi in circolazione, a piatti freddi del giorno, e cosine da mangiare fra un drink e l’altro.
Come tapas, come companatico, senza la pretesa di elevarsi a ristorazione ma avendo comunque in carta produttori di una certa importanza e di qualità.
Le alici del Cantabrico e la burrata, e il pesce spada marinato di Moreno Cedroni. 
E ancora una selezione di 55 gin e tanto altro ancora. 
Dietro all’apparente strapotenza del Bevabbè c’è tanta ricerca, di prodotti e di genuinità.
E obiettivamente, un posto immerso nel centro della movida, a due passi dai negozi griffati, ma alla buona e in cui fare chiacchiere nelle sere d’estate, a Riccione mi mancava proprio. 


Bevabbè,
Viale Corridoni
Riccione

Commenti

Ivana Monaco ha detto…
A furia di rifilarle in ogni menu, le acciughe del Cantabrico si sono quasi estinte! :-D
Scherzi a parte, sono andata ma non l'ho trovato così imperdibile.
Sarà stato il caldo porco (che mi ha fatto dribblare gli alcolici), la musica di dubbio gusto sparata a tutto volume o la travolgente simpatia del gestore, fatto sta che non vedevo l'ora di uscire da quel gorgo...
Poi, intorno a me tutti si divertivano come i pazzi quindi forse ero io la disagiata! ahahahahah!




Unknown ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto…
Sarà stato dividere mezza di naturale in due e pure una mozzarella di bufala in due che ti darà il diritto di criticare con tanta cognizione, sarà che manchi del tutto del senso dell'umorismo visto che mi sono seduto con voi a scherzare visto che ci hai messo un'ora ad ordinare una mezza d'acqua e si vede che non comprendi lo spirito goliardico del locale e ti prendi troppo sul serio .. Di perdibile invece trovo la gente come te troppo seria senza basi per giudicare un locale e me avendomi parlato tre minuti perdibilissima e sì ti sei risposta da sola disagiata non saprei cosa significhi disadattata e maleducata di certo .... Le alici del cantabrico erano uno dei tanti piatti ma abbuffandoti con metà mozzarella forse non hai letto bene ...addio
Anonimo ha detto…
Ma fate sul serio? Non è un gran modo per attirare clienti... Mi stavo informando per venirvi a trovare ma a questo punto la decisione viene automatica!! Mai!!

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