#4 Christmas Project: Miroirs con confettura di fichi



Non molto tempo fa tornavo da Cagliari, come ho raccontato qui, dopo essere stata al Med Diet Camp, esaltata e carica come una mina.
Il motivo principale della mia esaltazione erano soprattutto le conoscenze che avevo fatto, le persone incontrate. 
Fra le tante, un piccolo gruppetto di anarchiche dissenteiste specialmente mi è rimasto nel cuore.
Il cibo ci ha unite, non nell'accezione più sociale e di unione che possiate pensare del cibo, ma nel senso più letterale che ci siamo trovate tutte e quattro unite e fameliche attorno a una palla dalla forma di una palla appunto ma ripiena di formaggio. 
Ognuna pronta a perdere la propria dignità.

Le altre tre erano Giulia di Alterkitchen, Valentina di Salequbi e Eleonora di Asinochileggeancora.
Tre fenomeni, una più dell'altra, tre belle persone oltre a essere tre foodblogger fantastiche -di quelle che leggono le ricette e ti scrivono "Ma non saranno tantini tre litri di panna per una lasagna?" "Ma ti sei forse scordata di scrivere il burro in questa ricetta?", tre rompicoglioni insomma-  che vi consiglio di seguire perchè veramente ne vale la pena.

Mi soffermerò oggi su una di loro, Eleonora la svizzera. 
Mi è rimasta particolarmente nel cuore (non che le altre siano da meno eh), e mi ritrovo a pensarla spesso, per la sua naturalezza e spontaneità. 
Non è da tutti aprirsi con persone che si sono appena conosciute e raccontare della propria vita, di come si abbia avuto il coraggio di cambiarla e spingerla verso un'altra direzione quando si è capito che non ci piaceva più. 
Per me che quei giorni ero un po' combattuta sul da farsi e su alcune decisioni da prendere, è stata una bella testimonianza di gioia e iniezione di fiducia. 
E sono tornata alla vita di tutti i giorni più rilassata e grata per quello che avevo fra le mani.
Fra le tante cose, Eleonora ha frequentato il Cordon Bleu, la prestigiosa scuola di cucina parigina a noi ignoranti nota come "La scuola di Julia Child", per chi abbia visto il film Julie and Julia.
Per cui nelle sue ricette mi sono fidata e affidata al 100%, -avevo tutto da imparare- partendo per primi da questi, che sono i suoi biscotti preferiti.  Mi aveva particolarmente colpito la sua descrizione:

Friabili in bocca, dolci ma non troppo, fini, leggeri... Insomma una nuvola.

E devo confessare, sono proprio una nuvola che si scioglie in bocca.

-21 

Miroirs con confettura di fichi

Ingredienti

250g burro
100g zucchero al velo
2 cucchiaini di zucchero vanigliato
1 pizzico di sale
1 albume
350g farina
200g circa di marmellate varie


Procedimento


Ammollare il burro in una ciotola e aggiungere lo zucchero al velo, quello vanigliato e il sale.

 Lavorare finché la massa diventa bianca. 
Aggiungere un albume leggermente sbattuto (con una forchetta) e incorporarlo.
Aggiungere la farina e lavorare finché diventa una pasta, formare una palla e mettere in fresco per 1h.
Togliere l'impasto dal frigorifero e lasciare riposare a temperatura ambiente per 30 minuti circa. Riscaldare il forno a 200°C.
Spianare la pasta (in un sacco di plastica, nella pellicola o facendo molta attenzione) a 2mm di spessore e con l'aiuto di un coppapasta tagliare delle formine. Nella metà delle formine creare un buchino nel mezzo (ci sono i coppapasta creati appositamente, altrimenti prendetene di due forme diverse). Disporrei biscotti su una placca provvista di carta da forno e lasciar riposare al fresco per 15 minuti.

Infornare per 6-8 minuti e lasciare raffreddare su una griglia.
In un pentolino far scaldare la marmellata finché diventa liquida. 
Cospargere la metà di biscotti senza buco (senza esagerare) e spolverare la metà col buco di zucchero al velo. Unire.


*ricetta copiata pari pari dal suo blog
p.s. il mio impasto era non così facilmente lavorabile, quindi dopo averlo steso l'ho lasciato riposare da steso un'altra mezzoretta in frigorifero, così da compattarsi bene e ho tagliato i biscotti direttamente dall'impasto steso e freddo.

Commenti

Vale - SaleQuBi ha detto…
No tranquilla. Non siamo gelose.
E dire che avevo appena provato il tuo Christmas Project #2. Ma non ti dirò mai com'è venuto.

Ah, dato che rientro tra le cagacazzo, non è che gentilmente puoi mettere i commenti come pop up e non in apertura nella stessa finestra? Che ho l'alzheimer galoppante ed ho bisogno di leggere il post mentre ti rispondo. Grazie eh.
Elvira Coot ha detto…
Ma com'é che io non avevo ancora commentato questa?? Secondo me era un messaggio d'amore e dopo che ti ho detto gentilmente di togliere la penna me l'hai cancellato: sicuro!!
Ti adoro Frison

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