A presto Bologna, meine Perle.




Ci sono quei giorni che ti svegli e ti manca tutto.
Nostalgia esistenziale.
Non è tristezza, non è vuoto.
E' semplicemente consapevolezza di mancanza di qualcosa.
C'è da dire -ed è fondamentale- che questo mi succede quasi sempre la domenica, soprattutto se il Sabato è stato lungo ed è arrivato alla mattina dopo.
Mi sveglio e sono rimbambita, giro per casa, non ho un verso.
Torno a letto, esco, ritorno a letto.
Aspetto un messaggio, una chiamata, un Whatsapp che arriva sempre troppo tardi.
Il weekend scorso è stato comunque splendido, molto impegnativo ma diciamo che è stato un giusto "Bentornato a casa".
Lavorare la sera nel mio ristorante preferito, essere felice e carica e avere ancora forze per andare al Vidia finito di lavorare, alle 2.
Tornare a casa alle 6 e fare colazione, poi a mezzogiorno colazione di nuovo con Chiara che -tesoro- mi è venuta a fare un saluto, di passaggio da Rimini.

E comunque, Ciao Ciao Bologna fino a Settembre.
Ho passato i giorni precedenti a struggermi e rimandando continuamente la partenza e il trasloco, posticipando, rompendo le scatole a tutti sia su che giù, non ero pronta.
Non sono mai pronta, quando poi si tratta della città del cuore, di quella che oramai chiami casa da cinque anni, è sempre difficile. Lasci dei legami profondi, delle amicizie importanti, una routine quotidiana che molto spesso è sempre uguale ma ti piace così com'è e non la cambieresti di una virgola.
Visi, presenze, sorrisi, tutto ora mi strugge.
Soprattutto il tuo, che in questi giorni, insieme alla tua vocina, mi sveglia di notte e mi tormenta (quando sono un po' alticcia, diciamo :)



Sono stati giorni splendidi quelli insieme, sei semplicemente la bambina più dolce e simpatica e ずる賢い che esista, e non riesco a non pensarti ogni secondo.
Anche perchè, portarti sulle spalle per giorni interi mi hai lussato una spalla, e quel dolorino delizioso che provo quando mi giro, mi infilo la maglia, guido, diventa una splendida malinconia.
Non solo tu mi manchi, ma anche la tua mammina e il tuo papino.
Voi tutti mi mancate, e siccome sono una cretina patentata, per ovviare alla vostra mancanza e sentirvi vicini, preparo qualcosa di fintissimo e mai lontanamente somigliante a quello che la Chizu mi prepara ogni volta che sono a pranzo da voi.
Perchè la Kobayashi, non solo è un genio e manine d'oro in qualunque cosa faccia con il fil di ferro, con una matita, con tutto quanto tocchi con le sue mani di fata.
E' anche una chef strepitosa.
E mangiare a casa sua, la trattoria nippo-bolognese, è una di quelle cose che ti appagano ogni senso. Lei cucina tutto, e tutte le cucine le sono friendly.
Quella giapponese, quella cinese, quella thailandese, quella italiana.
Tu pensa a un paese e lei sa sicuramente fare qualcosa.
E durante l'ultimo pranzo (perchè anche le cose semplici sono stupefacenti a volte, e a degli abbinamenti non ci hai mai pensato e sono fenomenali) oltre al Gulash, aveva preparato questa insalatina d'orzo con le carote i peperoni, i semi di lino e tanto altro.
Io non avendo tutta la sua arte e scienza l'ho elaborata oggi con quello che avevo in casa, ma devo dire che mi piace molto e diventerà un must per l'estate, come alternativa alla classica e troppo demodè insalata di riso.
Avevo del riso Venere in casa, delle carote, gamberoni e semi vari, come sesamo, papaveri.
Sono uscita a comprare la menta e i peperoni e l'insalata di riso estiva era pronta.
Solo per dirvi che mi mancate, e sto già facendo il countdown a Settembre.

BIG NEWS: Dal primo Maggio comincio a lavorare in pasticceria, laboratorio.
Diventerò la regina dei Tweet dell'alba sfidando il Poeta ma, per la serie #sognichesiavverano.
E sono felice, tutto qui.

Insalata di Riso Venere, Gamberi, Peperoni e Menta

Ingredienti:
Riso Venere (o in alternativa 5 cereali)
Peperoni rossi e gialli
Pomodorini
Carote
Code di Gamberi
Menta
Semi vari (Sesamo, Papavero)

Cuocere il riso in acqua salata e nel frattempo tagliare a dadini piccolissimi i peperoni, le carote e i pomodorini.  Lessare da parte i gamberoni in acqua salate e tagliare a pezzetti.
Scolare il riso, passare sotto l'acqua fredda come si fa con l'insalata di riso, e aggiungere in una ciotola tutte le verdure a dadini. Salare (non troppo) e aggiungere abbondante olio e un trito di menta.
La menta conferisce al tutto un gusto fresco e estivo che non può non metterti di buon umore, anche se è Lunedì e anche se sei nella Waste Land santarcangiolese e non a Bologna.

Commenti

Antonia Storace ha detto…
Ci vengo io, a Rimini, questa estate, per dissipare la malinconia <3
rosalba ha detto…
carino il tuo blog complimenti belle ricette
Ivana Monaco ha detto…
ragnare mi fa troppo ridere :)
vedi di tornare presto, và là....

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